I costi per l'acquirente e per il venditore di un immobile

Tasse sulla Vendita Casa: Chi Paga Cosa al Rogito?

July 19, 20254 min read

Venditore, Fai Chiarezza su Imposta di Registro e IVA: Evita Sorprese Fiscali! 

Quando si vende casa, un dubbio comune assale molti proprietari: "Quali tasse devo pagare io, e quali spettano all'acquirente?" Spesso, si pensa che tutte le imposte del rogito siano a carico di chi compra. È vero in gran parte, ma tu, come venditore, potresti avere alcune sorprese fiscali se non sei informato. Fare chiarezza su Imposta di Registro e IVA è fondamentale per una vendita di immobili trasparente e senza stress. 

Acquirente Paga, Venditore Controlla: Le Tasse del Compratore 

Imposta di Registro

Partiamo da chi acquista. In linea generale, è l'acquirente che si fa carico delle principali imposte legate all'acquisto dell'immobile, ovvero: 

  • Imposta di Registro: La tassa principale sulla compravendita immobiliare (o l'IVA, se si compra da costruttore). 

  • Imposte Ipotecarie e Catastali: Altre imposte fisse o proporzionali dovute per la registrazione dell'atto. 

  • Onorario del Notaio: Le spese per il professionista che redige l'atto. 

Quindi, da venditore, potresti pensare di essere al sicuro da altre imposte dirette. Ma non è sempre così. 

Focus: Imposta di Registro, Come si Calcola? 

L'Imposta di Registro è la tassa principale che l'acquirente paga per il trasferimento di proprietà. Il suo calcolo dipende da chi acquista e dalla tipologia dell'immobile: 

  • Il punto di partenza è la rendita catastale dell'immobile. 

  • Per l'acquisto della "Prima Casa" (da privato o impresa non costruttrice entro 5 anni dalla fine lavori): Si moltiplica la rendita catastale (rivalutata del 5%) per un moltiplicatore fisso di 115,50. Sul risultato ottenuto, che rappresenta il valore catastale, si applica l'aliquota del 2%, con un importo minimo di 1.000 euro. A questo si aggiungono 50 euro per l'imposta ipotecaria e 50 euro per l'imposta catastale. 

  • Per l'acquisto della "Seconda Casa" (da privato o impresa non costruttrice entro 5 anni dalla fine lavori): Si moltiplica la rendita catastale (rivalutata del 5%) per un moltiplicatore fisso di 126. Sul risultato (il valore catastale), si applica l'aliquota del 9%, con un minimo di 1.000 euro, più 50 euro per l'imposta ipotecaria e 50 euro per l'imposta catastale. 

È importante notare che il riferimento è al valore catastale, che spesso è inferiore al prezzo di mercato dell'immobile, rendendo l'imposta meno onerosa. 

Tu Venditore: Quando Devi Mettere Mano al Portafoglio per le Tasse sulla Vendita? 

Esistono due scenari principali in cui tu, come venditore, potresti dover pagare delle imposte dirette al momento della vendita della casa: 

  1. Vendita da Impresa (IVA): Se la tua proprietà è venduta da un'impresa costruttrice o da un'impresa di ristrutturazione, e la vendita avviene entro 5 anni dalla data di fine lavori, l'operazione è soggetta a IVA anziché all'Imposta di Registro. In questo caso, l'IVA è applicata sul prezzo di vendita e, di norma, viene versata dall'impresa venditrice. 

Focus: IVA sull'Acquisto, Come si Calcola? 

Quando l'acquisto avviene da un'impresa costruttrice (o di ristrutturazione) entro 5 anni dalla fine lavori, l'acquirente paga l'IVA sul prezzo di vendita dichiarato nell'atto. Le percentuali variano: 

  1. 4%: se è "prima casa". 

  1. 10%: se è "seconda casa" (abitazioni non di lusso). 

  1. 22%: per gli immobili considerati "di lusso". In aggiunta all'IVA, si pagano imposte fisse di registro, ipotecaria e catastale (200 euro ciascuna). 

  1. Generazione di Plusvalenza: Questo è un punto cruciale, di cui abbiamo parlato nel nostro precedente articolo. Se la vendita della tua casa genera una plusvalenza (cioè un guadagno derivante dalla differenza tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto/costruzione, più le spese) e l'immobile viene venduto entro 5 anni dall'acquisto (salvo specifiche eccezioni come l'abitazione principale o l'eredità), su tale plusvalenza dovrai pagare un'imposta sostitutiva del 26%. 

Il Ruolo del Notaio: Garanzia di Trasparenza Fiscale 

Il notaio

È importante sapere che, sia per le imposte a carico dell'acquirente che per quelle eventualmente dovute dal venditore (come l'imposta sostitutiva sulla plusvalenza), il Notaio agisce come sostituto d'imposta. Questo significa che è il notaio a riscuotere le somme dovute dalle parti e a versarle allo Stato. Questo meccanismo garantisce trasparenza e correttezza fiscale, assicurandoti che tutto sia in regola al momento della firma del rogito. 

Comprendere questi aspetti ti aiuterà a prepararti economicamente per la vendita della tua casa e a evitare sorprese dell'ultimo minuto. Parlarne con il tuo agente immobiliare o il notaio fin dalle prime fasi ti darà la serenità necessaria per affrontare al meglio il processo. 

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